Le bussole si dividono in due macro-categorie: magnetiche e amagnetiche.
Sono bussole magnetiche quelle in cui la forza direzionale è data da magneti (aghi calamitati).
Sono amagnetiche quelle in cui la forza direzionale non è data da magneti ma da apparecchiature elettromeccaniche (bussole solari e giroscopiche).
Le bussole magnetiche si dividono in varie categorie e possono presentarsi anche sotto forma di ibridi. In particolare, la classe delle bussole topografiche (o di rilevamento) comprende strumenti usati come goniometro per rilevamenti topografici speditivi o per esplorazioni geografiche; può essere di due tipi, a traguardi e a cannocchiale.
Infine, ricordiamo che tutte le bussole magnetiche si dividono, a loro volta, in bussole a secco e bussole a liquido.
Le bussole a liquido sono quelle in cui il mortaio (contenitore) è riempito di un liquido che può essere acqua + alcool o glycol per abbassare il punto di congelamento. Il liquido serve a smorzare le oscillazioni della rosa.
Invece, si definiscono bussole a secco quelle in cui l’equipaggiamento magnetico (rosa e magneti) si muove nell’aria.
Fonte: Sapere.it
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