sabato 31 ottobre 2020

STEP #12 - Nel cinema

 La bussola compare in molti film, spesso anche in maniera molto artistica:

  • I PIRATI DEI CARAIBI (Pirates of the Caribbean) 

Jack Sparrow: "La mia bussola. È unica."James Norrington : "Unica...nel suo modo di essere rotta!"
Jack Sparrow: "Quasi vero. Questa bussola non punta a nord."
Elizabeth Swann: "E dove punta?"
Jack Sparrow: "In direzione della cosa che più vuoi a questo mondo."


La bussola di Jack Sparrow è un insolito strumento magico barattato con la sacerdotessa vodoo Tia Dalma. Come il più prezioso dei suoi beni, la bussola fu utilizzata da Jack Sparrow in molte delle sue avventure tra cui la ricerca del tesoro di Cortés, del forziere fantasma e della Fonte della Giovinezza.
La bussola era la chiave di tutto per chi sapeva come usarla. A differenza di una comune bussola, quella di Jack puntava in direzione della cosa che il suo possessore desiderava di più al mondo. Se non si era convinti di volere qualcosa, la confusione veniva percepita dalla bussola che non mostrava più nulla perché l’ago girava in tondo confuso anch’esso.
L'uso della bussola non è però limitato a oggetti o luoghi: essa può trovare anche persone se il desiderio che si prova nei confronti di queste è preponderante su tutti gli altri. Questo desiderio non deve essere necessariamente un desiderio affettivo o amoroso ma può anche essere omicida cagionato da odio o rivalsa. Tuttavia, se tradita, la bussola avrebbe liberato la peggiore paura del suo possessore.
La bussola compare in tutti e 5 gli episodi della saga.
  • QUESTE MATERIE OSCURE (His Dark Materials) :
Scena in cui Lyra fa vedere per la prima volta il suo strumento magico (link scena integrale)


Trilogia di genere fantasy scritta da Philip Pullman e pubblicata dal 1995 al 2000; è composta da La bussola d'oroLa lama sottileIl cannocchiale d'ambra. Ha avuto trasposizioni cinematografiche (il film La bussola d'oro nel 2007) e televisive (la serie TV Queste materie oscure del 2019 trasmessa da BBC).
L' aletiometro è uno strumento d'oro che sembra una bussola e che, come dice il nome, dice sempre la verità (dal greco Alétheia: Verità). Indicando con degli aghi tre dei numerosi simboli al bordo del quadrante, ognuno corrispondente ad una lunghissima serie di significati, è possibile comporre le domande e ricevere risposte tramite un quarto ago. Si possono decifrare tutti i simboli attraverso l'apposito libro dei significati, ma Lyra, la protagonista, è speciale, e lo sa leggere senza bisogno di avere il libro, capendo come per magia il significato dei simboli quando l'ago li indica. Al mondo ne esistono solo sei e Lyra ne possiede uno, che le è stato donato dal Maestro del Jordan College prima di partire da Oxford

  • L'URLO DELL'ODIO (The Edge) :

Film del 1997 diretto da Lee TamahoriUn ricco uomo d'affari (interpretato da A. Hopkins) col pallino delle citazioni intellettuali, organizza una vacanza in Alaska coi suoi amici. In realtà il suo migliore amico (A. Baldwyn) è anche l'amante di sua moglie e quando si presenta la circostanza - un incidente aereo isola i due fra le montagne - cerca di ucciderlo. Alla fine la forza della natura, la sua durezza fanno una certa ancestrale giustizia. Il cattivo paga. Oltre ai grandi attori, protagonista è la natura, una sorta di grande, estremo giudice.
Infatti, in una scena Hopkins crea una bussola con una spilla, una foglia ed una piccola pozzanghera... e per magia sembra funzionare. In realtà il principio fisico è sbagliato perchè la magnetizzazione per strofinio andrebbe fatta con una calamita e non con un tessuto di seta o di lana.



lunedì 26 ottobre 2020

STEP #11 - I costruttori

Attualmente i maggiori costruttori di bussole a traguardo sono le aziende Kasper & Richter e Suunto.


bussola DAKAR (Kasper & Richter)
KASPER & RICHTER

L' azienda ha sede a Uttenreuth (vicino a Norimberga, Germania) ed è a conduzione familiare. E' stata fondata nel 1920 per sviluppare e produrre strumenti di precisione meccanica. I primi acquirenti erano clienti industriali che avevano bisogno di misurare diottrie (sferometri) o spessori di vernice (spessimetri). In un breve arco di tempo è nato un marchio forte tra gli intenditori e quindi si è ampliata la linea di produzione includendo altri strumenti di qualità come misuratori di mappe o pedometri.



sito ufficiale: https://www.kasper-richter.de/en/
 



Suunto mc-2, uno dei best-sellers dell' azienda
SUUNTO

Fondata nel 1933 da Tuomas Vohlonen, l' azienda finlandese Suunto si affermò con il brevetto per un particolare tipo di bussole in grado di resistere anche agli eccessivi movimenti della navigazione.

Nel 1935, a Vohlonen fu permesso un brevetto per un suo progetto, che diventò un oggetto molto richiesto l'anno successivo: M-311. In seguito la Suunto introdusse un modello tascabile di tale bussola, l'M/40, che durante la seconda guerra mondiale fu di grande aiuto agli ufficiali dell'artiglieria per misurare l'azimut.

Dopo il conflitto l'azienda ebbe un grande sviluppo, sviluppando bussole e altri strumenti per la navigazione per il mercato civile e militare.

Oggi, Suunto è maggiormente nota per i suoi computer per le immersioni subacquee, per i monitor funzionali agli ECG, e ovviamente per bussole e orologi. 


sito ufficiale: https://www.suunto.com/it-it/





sabato 24 ottobre 2020

STEP #10 - I libri

I LIBRI
  • de Maricourt, P.P. (1588). De magnete, seu rota perpetui motus, libellus. Parigi.
    Illustrazione raffigurante un ago magnetizzato in una copia del XIV secolo dell’opera originale ovvero l' Epistola de magnete (1269) di Pierre Pelerin de Maricourt, noto meglio come Petrus Peregrinus.
    Link per la versione gratuita del libro.

  • Gilbert, W. (1600). De magneteLondra.
De Magnete, edizione del 1628


  • Corbellini, G. (1985). Guida all'orientamento con la carta, la bussola, il cielo. Bologna: Zanichelli


mercoledì 21 ottobre 2020

STEP #9 - Gli inventori

L’ invenzione della semplice bussola come anche di quella topografica a traguardi è difficile da collegare ad un unico nome o cerchia di persone. La tesi più accreditata è che il principio di funzionamento dell’ago magnetico sia stato scoperto dai cinesi con l’introduzione di bussole rudimentali non impiegate per la navigazione nautica, bensì nell’arte della divinazione del feng shui.

Bussola utilizzata nel feng-shui


 I primi cenni storici sull’utilizzazione in Europa della bussola risalgono alla fine del XII secolo (infatti Brunetto Latini menziona lo strumento nella sua opera ''Il Tresor'') e attribuiscono agli amalfitani lo sfruttamento di tale strumento. Intorno all’anno mille oltre alla ripresa dell’interesse per la matematica e l’astronomia sorsero comunità costiere autonome a seguito della disgregazione dell’Impero Romano e degli eventi storici successivi.

In quel periodo Venezia, Genova, Pisa ed Amalfi, si erano già affermate come città-stato con interessi prevalentemente marittimi; esse divennero, per necessità, fucine di idee, di scoperte e di nuove realizzazioni nel campo della navigazione. È credibile quindi che ad Amalfi, come è nella tradizione, sia stata ideata, migliorata o adottata ai fini nautici la bussola, mentre l’ipotesi che l’uso dell’ago magnetico sia stato trasmesso ai popoli occidentali per mezzo di intermediari indiani ed arabi, che percorrevano con i Cinesi l’Oceano Indiano è verosimile anche in considerazione del fatto che durante il periodo delle Crociate (1096-1291) si crearono notevoli rapporti politici e commerciali fra Occidente ed Oriente.

 
Flavio Gioia al lavoro nel suo studiolo, con il magnete nella bacinella d’acqua in primo piano e il panorama delle colline amalfitane sullo sfondo.

L’ invenzione della bussola è spesso collegata al nome dell’amalfitano Flavio Gioia ma probabilmente tale personaggio non è mai esistito e si tratterebbe di un errore di attribuzione.

Inoltre, numerose sono le opere che descrivono lo strumento. L’uso dell’ago imperniato viene riportato da Ugo De Bercy in uno scritto del 1248, e da Pietro Peregrino nella ''Epistula de magnete'' del 1269: è un breve trattato sulla bussola, che ne descrive i vari modelli, insieme con l’alidada azimutale ed i coperchi del bossolo trasparenti e graduati. Da queste fonti possiamo dedurre che la bussola a traguardi sia stata introdotta intorno al XIII secolo.


PROVE SCHIACCIANTI SULL' ORIGINE ITALIANA
In conclusione, sembra evidente che gli inventori della bussola moderna e di tutti i suoi vari perfezionamenti siano proprio gli Italiani e in particolare gli amalfitani. Per primo notiamo che nelle diverse lingue il termine bussola ha origine nell’italiano “compassare”. Una ulteriore conferma, in maniera indiretta, del coinvolgimento degli amalfitani nel perfezionamento della bussola è rappresentato dal simbolo del giglio della casa d'Angiò e simbolo della città di Amalfi, con cui fin dal Medioevo si indica il Nord sulle rose; esso può essere interpretato anche come una evoluzione della lettera «T» iniziale di Tramontana, ovvero il nord degli Amalfitani, che così chiamavano il vento proveniente dai monti (o paese Tramontano) alle spalle della città.

martedì 20 ottobre 2020

STEP #8 - I materiali

Una bussola a traguardi può essere realizzata in vari modi ma andiamo a vedere quali sono i materiali più utilizzati per la realizzazione delle varie componenti.


ago magnetico:
  • ferro (dolce): primo materiale adoperato perché ha gli effetti magnetici più vistosi ma allo stesso tempo ha il grosso difetto di essere un magnete temporaneo. Proprio per questo in passato erano numerosi i casi di smagnetizzazione di bussole e problemi durante la navigazione.
  • acciaio: ha sostituito completamente nel corso della storia il ferro nella realizzazione di aghi per bussole in quanto permette la creazione di magneti permanenti che, per il loro caratteristico diagramma di isteresi, difficilmente possono essere alterati nel loro funzionamento.

supporto
solitamente in pietra dura su un perno in acciaio duro per garantire un'ottima performance ed una lunga durata. A seconda dei requisiti di sensibilità, velocità e affidabilità, la pietra dura può essere di:

componenti di una bussola vista in sezione

  • agata naturale: viene ampiamente utilizzata in gioielleria per anelli, spille, bracciali, pendenti, collane, ma anche per la creazione di cammei e di oggetti tra i quali, molto apprezzato, il primo anello guida lenza delle canne per la pesca a mosca. Trova inoltre impiego nell'industria, a causa della sua durezza, nella produzione di malte o filiere tessili.
  • zaffiro: via intermedia fra agata e rubino per prezzo ed efficace nell'evitare attriti eccessivi.
  • rubino: costoso ma molto efficace per ridurre gli                                                                               attriti.

cassa (o mortaio) e traguardi

  • legno: è stato uno dei primi materiali utilizzati in quanto a volte era più semplice da modellare rispetto ad un metallo anche per ragioni economiche. Man mano il suo utilizzo è stato dismesso a causa della sua scarsa praticità e resistenza a varie condizioni meteorologiche.  
  • ottone: molto diffuso per la sua resistenza. Infatti le migliori bussole vengono ancora tutt' oggi realizzate in ottone non soltanto per le proprietà fisiche ma anche per quelle estetiche. L'evoluzione storica delle leghe di ottone ha permesso di ottenere lavori sempre più efficienti soprattutto per quanto riguarda i traguardi.
  • plastica: soluzione che si è affermata per economicità, leggerezza e varietà di opzioni a seconda della necessità.
liquido cassa
anziché essere ''in aria'', l'ago è immerso in un liquido. Questo dà due vantaggi: le oscillazioni dell'ago sono smorzate più rapidamente e dunque non si deve attendere a lungo per eseguire la lettura. In secondo luogo, poiché il costruttore al momento di introdurre il liquido e sigillare ha lasciato volutamente una bolla d'aria, è possibile, controllando che la bolla sia al centro, lavorare con la bussola orizzontale, ciò è necessario affinché l'ago possa indicare correttamente il nord magnetico. II liquido viene scelto tra quelli a basso punto di congelamento quali in ordine di viscosità crescenti:
  • soluzione acqua-alcol
  • glicerina
  • petrolio bianco

lunedì 19 ottobre 2020

STEP #7 - Il mito

 IL MITO DEL VEGVISIR



I poteri magici del Vegvisir ( o bussola norrenica) si tramandano di generazione in generazione nell'Europa del Nord, soprattutto nei paesi scandinavi e in Islanda. Si tratta di un talismano che, secondo il mito, veniva inciso in epoca vichinga nella parte interna degli elmi o sulla fronte e sulle drakkar (navi norreniche) come una bussola magica per non perdere mai di vita l' obiettivo in battaglia o nella navigazione.

Si narra di valorosi guerrieri che si lasciavano tatuare o incidere col ferro ardente tale simbolo per poi benedirlo con saliva o sangue umano, dopo aver effettuato un sacrificio alle divinità. Così facendo il Vegvisir acquisiva dei poteri magici e diventava il fulcro della vita del guerriero, una sorta di guida spirituale in grado di indicare sempre la decisione corretta da intraprendere. 
Nel noto "Huld Manuscript" ossia Manoscritto Oscuro, un grimonio islandese, compilato da Geir Vigfusson nel 1847, troviamo la seguente affermazione che risuona come un incantesimo:

“Porta questo simbolo con te e non ti perderai in caso di tempeste e maltempo, anche se ti troverai in un ambiente a te sconosciuto.”

Lo scopo del Vegvisir era quindi di aiutare il portatore a trovare la giusta strada lungo il percorso della vita fisica e di quella metafisica anche nei momenti più difficili. 
 
Anche nella “Hrana saga ring”, una delle più antiche saghe islandesi viene citato nel seguente assaggio:
"Il tempo era nuvoloso e tempestoso ... il re si guardò intorno e non vide l'azzurro del cielo ... poi il re prese in mano il Vegvísir e videro dove [il sole] apparso nella pietra."
E tale re, secondo la leggenda, si sarebbe fatto seppellire su un isola dispersa nel Mar del Nord indicatagli dal Vegvisir come attestazione della sua totale devozione al simbolo magico.


CURIOSITA'
  • La parola "VEGSIVIR" deriva da due termini islandesi: "Veg" è un abbreviativo di "Vegur" e significa "strada" o "percorso", e "Vísir" sta per "guida".E' generalmente definito come una “Bussola Runica” o “Compasso”, un segnale di direzione; rappresenta lo “scorgere il modo in cui avvistare la via”.
  • Ancora oggi tale simbolo rimane oscuro sia per la sua origine sia per il suo significato vero e proprio ma molte sono le persone che credono nei suoi poteri come ad esempio il noto cantante islandese Bjork che ha rilasciato in un intervista dopo il tatuaggio del Vegvisir: 
" Con questo so sempre dove sto andando e so che ne nebbia ne tempesta possono farmi perdere il mio cammino"

STEP #6 - Il simbolo

Il termine "bussola" è usato in senso figurato come simbolo dell'orientamento nella vita, come per esempio nella comune espressione "perdere la bussola", cioè sentirsi disorientato, confondersi, perdere il controllo della situazione o di sé stessi. 

Questo gioco di parole lo ritroviamo, ad esempio, nella poesia ''La bussola'' di A. Falchi, pubblicata nel 2008 sulla rivista letteraria e culturale virtuale ''La reeherehe.it'':

LA BUSSOLA

La giro nel palmo di una mano 
semplice nell'era tecnologica 
potente nel significato simbolico 
L'ago ondeggia e si posiziona 
allontanando paure ed emozioni 
con lento e delicato rigore 
Ti chiedi il senso di una rotta 
scoraggiato dal desiderio di avventura 
e dalla direzione del vento 
Mentre imprecando manovri vele e timone 
per distrarre ancora una volta il cuore 
e risalire la vita di bolina

Numerosi sono i riferimenti allegorici e simbolici allo strumento nella letteratura e nell' arte. Tra tutti citiamo uno schizzo di Leonardo Da Vinci (1452-1519) facente parte della Royal Collection appartenente alla regina Elisabetta II d'Inghilterra:

An allegory with a dog and an eagle
(l'allegoria del cane e dell' aquila, c.1508-10)


La spiegazione di tale raffigurazione può essere trovata in alcuni appunti dello stesso Leonardo:
“Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.” cit. Leonardo Da Vinci
Gli strumenti che ci offre la scienza, “il timone e la bussola”, che siano strumenti puramente metodologici, o che siano i suoi valori, sono necessari per lo sviluppo del genere umano, e la loro diffusione e la presa di coscienza della loro importanza da parte della massa, non può che portare ad una società molto più sana e responsabile.

Infine, sempre a proposito del significato simbolico dello strumento, Victor Hugo afferma in alcuni suoi scritti a proposito dell' attitudine umana di cercare una direzione:

“Che cos’è la coscienza? È la bussola dell’ignoto.”

giovedì 15 ottobre 2020

STEP #5 - Il principio fisico

 IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE E LA BUSSOLA

Il principio di funzionamento della bussola topografica a traguardi si basa sull' interazione fra l'ago magnetico ed il campo magnetico terrestre.

ORIGINE:

La struttura del campo magnetico terrestre mostra che esso può considerarsi generato prevalentemente da un dipolo magnetico, situato nel centro della Terra e inclinato di 11°30' rispetto all'asse terrestre. I punti in cui l'asse del dipolo incontra la superficie terrestre sono detti poli geomagnetici.



In realtà, l'origine del campo magnetico non è ancora del tutto chiarita e attualmente si ipotizza che esso possa essere generato dal movimento di cariche elettriche (ipotesi della dinamo ad autoeccitazione).

Si può applicare alla Terra il modello della dinamo, immaginando:

1) la presenza iniziale di un debole campo magnetico non uniforme;

2) la presenza di un nucleo fuso, buon conduttore;

3) la possibilità di movimenti nel nucleo stesso.

I movimenti nel nucleo fuso inducono una corrente che produce un campo magnetico nuovo, che a sua volta induce una nuova corrente nel nucleo, che da parte sua provoca un nuovo campo magnetico e così via. Date queste caratteristiche, il modello è stato chiamato della "dinamo ad autoeccitazione". Si pensa che le sorgenti di energia più probabili per mantenere il movimento all'interno del nucleo siano dei movimenti di calore all'interno del nucleo, paragonabili a quelli che si sviluppano in un liquido messo a bollire (moti convettivi).

Di seguito propongo un breve filmato a cura dell' Agenzia Spaziale Italiana (ASI) che illustra la genesi del campo magnetico terrestre:



PRINCIPIO FISICO:

L' ago della bussola punta in direzione del polo nord magnetico che non coincide con il polo nord reale, ovvero il punto dove passa l'asse di rotazione terrestre. La posizione del polo nord magnetico non è costante nel tempo, attualmente si trova nell'estremo nord del Canada, ed il suo spostamento negli anni fa si che l'errore che si commette prendendo come riferimento il nord magnetico anzichè il nord geografico vari anch'esso nel tempo. Questo errore, ovvero l'angolo fra la direzione al nord geografica o la direzione a l nord magnetico, si misura in gradi-primi-secondi, è detto DECLINAZIONE MAGNETICA ed è diverso da luogo a luogo. Tali valori vengono riportati in apposite tabelle riferite alle posizioni di misurazione. Il cerchio azimutale presente sulla bussola a traguardi permette, in generale, la misurazione dell' azimut rispetto a vari obiettivi e anche della declinazione magnetica, nota la direzione del nord geografico. 




martedì 13 ottobre 2020

STEP #4 - La scienza

 LA TOPOGRAFIA

La topografia (dal greco τοπογραϕία, comp. di τόπος topos, luogo e γραϕία grafia, scrivere) è la scienza che ha come scopo la determinazione e la rappresentazione metrica col disegno in una mappa con segni convenzionali della superficie terrestre. Ha carattere applicativo e trae la sua base teorica dalle scienze pure: la matematica, la geometria e la fisica. 
 Tra i vari strumenti topografici, uno dei principali è la bussola a traguardo con la quale è possibile effettuare operazioni quali l'individuazione del nord, l'orientamento della carta e la misurazione di angoli di direzione rispetto al nord (azimut) sulla carta e sul terreno. L'applicazione di queste semplici operazioni ci permette di orientarci, sapere la direzione in cui stiamo andando o di individuare quella in cui dobbiamo andare e di ricavare la nostra posizione su una carta topografica.

una delle prime bussole topografiche (sec. XVI) 
dove è possibile notare l'implementazione del traguardo ottico

Storicamente, l' invenzione della bussola è stata sempre un' arma a doppio taglio in quanto spesso falliva nel suo obiettivo a causa di un cattivo utilizzo ma rimaneva comunque uno strumento fondamentale per orientarsi in quanto unico nel suo genere. Verso la fine del sedicesimo secolo viene introdotta la bussola topografica a traguardo, utile per misurare il rilevamento di un punto noto (come ad esempio quello di un astro o di un'altra nave) attraverso il calcolo dell' azimut.

Nei primi modelli il traguardo era solidale alla cassa o mortaio costruita in modo da poter ruotare in un piano orizzontale. Solo successivamente comparve il cerchio azimutale di cui sono dotate le bussole di rilevamento dei giorni nostri. La bussola azimutale fu scarsamente usata fino al tardo diciottesimo secolo, ed era in dotazione alle sole navi britanniche che navigavano su rotte oceaniche. Tuttavia tale strumento era già ben noto nel Mar Mediterraneo da secoli.

CONSIGLI PER APPROFONDIMENTI
Per informazioni più approfondite sull' evoluzione storica della bussola consiglio la lettura del libro "Dalla pietra animata alla bussola normale"(1993) di L. Rovito, professore dell' Istituto di Navigazione "G. Simeon", Napoli.

STEP #3 - Un glossario

In generale, una bussola topografica a traguardi è composta da:

  • una bussola magnetica;
  • cerchio azimutale, fissato sulla bussola, formato a sua volta da due traguardi diametralmente opposti.
Nello specifico, andiamo ad analizzare le componenti di due bussole a traguardo molto diffuse in commercio ovvero la Bussola Quechua Geonaute C400 e una comune alternativa senza righello:
1 - coperchio
2 - fessura e filo di traguardo
3 - fessura di puntamento
4 - portalente ripiegabile
5 - lente di lettura
6 - fermacoperchio (se ribaltato completamente sotto la cassa può essere utilizzato come impugnatura infilandoci l'indice)
7- cassa (capsula o mortaio) contenenente olio o alcool o altro liquido non gelivo ed ago/disco graduato
8 - vetro
9 - righello in scala 1:25000

Bussola Quechua Geonaute C400 aperta



Bussola a traguardo senza righello aperta

10 - anello a scatti (n denti, 1 dente = 360°/n ) 
11 - scala interna in gradi sessagesimali 
12 - scala esterna in millesimi (utilizzata soprattutto in artiglieria) 
13 - ago magnetizzato 
14 - linea di riferimento/lettura fissa  
15 - linea di lettura luminosa corta mobile (indice di lettura mobile della scala dei millesimi) 
16 - linea di lettura luminosa lunga mobile (indice di lettura della scala dei gradi e dei millesimi) 
17 - lente incorporata nel vetro

Bussola Quechua Geonaute C400:
particolare della cassa


Bussola a traguardo senza righello:
particolare della cassa


fonte: msmountain


giovedì 8 ottobre 2020

STEP #2 - L' immagine

Bussola topografica a traguardi centrali con alette (Spano, sec. XIX)

Dalle fonti riportate da ''Il museo delle strumentazioni topografiche dell' Istituto Della Porta'', intorno al XIX secolo, nel celebre opificio Spano di Napoli vennero realizzati numerosi strumenti topografici a traguardi e a cannocchiale tra i quali troviamo anche delle bussole a traguardi. Il loro uso era molto diffuso per la navigazione via mare e Napoli era uno dei porti italiani principali dell' epoca.

Step #01 - Il nome


DEFINIZIONE

La BUSSOLA A TRAGUARDI (o a traguardo) appartiene a una famiglia più ampia di bussole magnetiche dette topografiche, usate come goniometro per rilevamenti topografici speditivi o per esplorazioni geografiche. Nella bussola a traguardi vi è un cerchio graduato solidale con l'ago magnetico: la lettura al cerchio, che ci dà il valore dell' azimut, si esegue attraverso un traguardo diametrale costituito da una pinnula obiettiva a fessura con filo centrale e da un prisma a riflessione totale oppure ,più comunemente, da una pinnula oculare. 

bussola a traguardi del 1888 circa esposta nel museo de La Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze

ETIMOLOGIA
  • ''BUSSOLA'': dal tardo latino BUXULA corretto per analogia coi diminutivi in ULUS da BRUXIDA,PUXIDA ovvero ''scatola'', ''vaso'', formato su BUXUS cioè ''bosso'', del cui legno sogliono farsi scatole vasi. Infatti la bussola non è altro che una piccola scatola con all'interno un ago magnetico.
  • ''TRAGUARDO'': da TRAGUARDARE, sec. XV, derivato di GUARDARE con il prefisso TRA- che indica l'osservazione di un oggetto fra due punti di mira in modo da allinearlo al raggio visivo.
TRADUZIONI
  • italiano: bussola topografica a traguardi
  • francese: boussole/compas topografique avec objectifs
  • inglese: topographic compass with targets
  • spagnolo: brujula topografica con objectivos
  • tedesco: topografischer Kompass mit Zielen
  • russo: съемка компаса с прицелом


fonti: enciclopedia Treccani (definizione), etimo.it (etimologia)

STEP #28 - La sintesi finale

DRIN DRIINN! Mi sveglio e il mio primo pensiero al mattino è: cavolo mi sono dimenticato completamente, tra due ore devo presentare al mio p...